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Comitato Vivere Lucca anche di Notte: "La Città è un dormitorio. Necessario renderla di nuovo attiva"

"Più proposte e meno polemiche"

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Comunicato stampa rilasciato dal Comitato Vivere Lucca anche di Notte che ha come scopo quello di promuovere attività, eventi e manifestazioni (non solo notturni) che rendano viva la Città.

"Abbiamo inviato una email all’Amministrazione Comunale per chiedere di poter partecipare attivamente ad una riunione della Commissione per le Politiche di Bilancio e Sviluppo Economico del Territorio- si legge nella nota - Il nostro Gruppo, nato alla fine del mese di agosto, conta ormai più di 3800 iscritti e in questi due mesi ha organizzato diversi piccoli incontri con vari iscritti per poter individuare obiettivi e idee comuni che possano contribuire alla crescita della nostra città.

Siamo infatti convinti che negli ultimi 20-30 anni Lucca sia stata svuotata di tutte le prerogative che una città dovrebbe avere: il numero dei residenti è notevolmente calato e gran parte degli uffici sono stati trasferiti all’esterno della cerchia muraria. Il problema di Lucca dunque non si limita solo alle ore notturne, ma anche durante al giorno, ad eccezione del sabato e delle poche domeniche  in cui i negozi rimangono aperti.

Lucca è stata trasformata in un dormitorio poco attrattivo sia per i turisti che per noi cittadini, -
continua il comunicato stampa del Comitato Vivere Lucca anche di Notte - e di questo dobbiamo sentirci tutti ed in egual misura responsabili: commercianti, organi di stampa, politici e cittadini. Adesso però dobbiamo cercare di uscire da questo grigiore e seguire l’esempio di città come Strasburgo in Francia, Lubecca in Germania, Siviglia in Spagna, o Pisa e Firenze nella nostra Toscana, dove si riescono a conciliare le esigenze dei residenti con quelle dei locali notturni e diurni.
L’Amministrazione dovrebbe immediatamente rivedere tutte quelle anacronistiche ordinanze comunali che impediscono agli esercenti di lavorare in modo tranquillo senza rischiare continue multe.

Partendo da una rivisitazione degli orari di chiusura, prolungandoli almeno fino alle 2.00 dal lunedì al giovedì, e le 03.00 per il fine settimana.
Anche il regolamento sui decibel, ormai in disuso quasi ovunque andrebbe modificato, aumentando il limite a 100 decibel almeno fino a mezzanotte.
Troppe volte la Movida nella nostra città è stata considerata esclusivamente per il suo carattere negativo, mentre noi siamo convinti che possa rappresentare una risorsa in termini economici e culturali, con la città diverrebbe così l’epicentro di iniziative, scambi, ma anche di sicurezza, visto che più la città è vuota, più può divenire lo scenario perfetto per coloro che vogliono impunemente delinquere.
C’è bisogno di  organizzare più eventi che aiutino a svegliare la città soprattutto nei periodi più calmi dell’anno, cercando allo stesso tempo di potenziare quelli di cui già disponiamo come il Summer Festival ed i Comics.

Per quanto riguarda i Comics si potrebbero organizzare anche altri raduni dei Cosplay, magari nel mese di febbraio. Importante sarebbe anche l'opportunità di incentivare la possibilità per i gestori dei locali di poter proporre musica dal vivo con facilità e meno problemi burocratici, come del resto avviene in qualunque altra città.

Negli ultimi anni -
conclude - in effetti, ci sono state soltanto polemiche e mai proposte che hanno portato da un lato ad un muro contro muro e dall'altro, per conseguenza, ad una politica immobile che non si è presa mai davvero la responsabilità di rendere davvero più vivibile e sicura la nostra città, nel rispetto della sua storia, dei suoi abitanti e dei suoi commercianti"

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