In occasione della “Giornata Mondiale del Diabete”, che si svolge sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, a Lucca come nel resto d’Italia, sono in programma alcune iniziative per sensibilizzare la cittadinanza su questa malattia, che colpisce circa 3 milioni di italiani e oltre 200 milioni di persone al mondo.
In particolare nella giornata di sabato 15 novembre dalle ore 9 alle ore 18 in Piazza San Frediano, sarà allestito uno stand in cui saranno a disposizione i rappresentanti dell’Associazione Lucchese Diabetici e dell’Associazione Giovani Diabetici, insieme al personale del Centro di Diabetologia e Malattie Metaboliche dell’Azienda USL 2 di Lucca.
In questa occasione verrà effettuato uno screening gratuito (glicemia, pressione) e verrà riempito un questionario per completare questo controllo. Sarà anche distribuito materiale informativo per la cura e la prevenzione della malattia. L’informazione e la sensibilizzazione costituiscono infatti il primo fondamentale passo da compiere: in maniera molto semplice è possibile diagnosticare la presenza o il rischio di diabete e con pochi cambiamenti dello stile di vita si può prevenire e curare questa patologia, almeno nella sua forma più diffusa.
Per curare il diabete ci sono nuovi farmaci sempre più efficaci, ma la base di tutto resta sempre la prevenzione. Un sano stile di vita, basato su attività fisica regolare e alimentazione corretta, è in grado di prevenire o ritardare l’insorgenza del diabete di tipo 2 spesso legato a sovrappeso o obesità. E’ questa la conclusione di anni e anni di ricerca sui meccanismi e lo sviluppo di una malattia che ormai non ha più frontiere, essendo approdata anche nei Paesi del Terzo Mondo.
Da sottolineare inoltre la collaborazione in atto tra il servizio di Diabetologia e le associazioni dei pazienti, molto presenti e fortemente integrate con il personale dell’Azienda USL 2, che organizzano anche tutta una serie di iniziative di sensibilizzazione ed educazione sanitaria.
Intanto per la prima volta “Diabete Italia” ha deciso di far scegliere alle persone con diabete lo slogan di questa Giornata Mondiale. Attraverso e-mail e social media si è svolta una ampia consultazione dalla quale sono emerse oltre 200 proposte. Lo slogan di questa edizione, spiazzante e profondo, è quindi "Il diabete ha scelto me. Ma anche io ho scelto me".
Il messaggio che si vuole diffondere è che le persone con diabete possono reagire: tenere sotto controllo il diabete, imparare molto su di lui, controllarlo, abbandonare la sedentarietà, mangiare meno e meglio, prendere i farmaci prescritti dai medici. In una parola scegliere se stessi. Questo è l'atteggiamento della grande maggioranza delle persone diabetiche ed è a loro (e alle famiglie, ai Team diabetologici, agli amici e alle istituzioni che li aiutano) che è dedicata questa Giornata Mondiale del Diabete. Anche quest'anno la campagna per la Giornata Mondiale del Diabete prevede una iniziativa dedicata specificatamente al diabete in età pediatrica e precisamente alla diagnosi precoce (o per meglio dire puntuale) del diabete di tipo 1. Misurare la glicemia al bambino o al ragazzo non appena compaiono sintomi sospetti (sete e stimolo a urinare frequenti, rapida perdita di peso) permette di intervenire in modo psicologicamente e fisiologicamente ottimale e previene le gravi complicanze acute come la chetoacidosi.
Cos’ è il diabete
Il diabete è una condizione nella quale il nostro organismo non è capace di utilizzare il glucosio presente nel sangue (glicemia). Esistono due forme principali di diabete: il diabete di tipo 1, che in genere colpisce bambini e adolescenti (ma anche alcuni adulti), è una condizione in cui il pancreas non è più capace di produrre insulina e per vivere c’è bisogno di somministrarla con piccole iniezioni; il diabete di tipo 2, che di solito colpisce gli adulti per lo più in sovrappeso o obesi, nel quale il pancreas produce insulina in maniera inadeguata e quella che c’è viene male utilizzata. Il 90% dei pazienti è affetto da questo secondo tipo di diabete, che può essere curato con semplici modifiche nello stile di vita, come una corretta alimentazione ed un’adeguata attività fisica. Spesso è però necessario utilizzare i farmaci e, talvolta, l’insulina.