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Rifiuti: Giovannetti contro modifica statuto RetiAmbiente

Rischio aumento tariffe per comuni virtuosi come Pietrasanta

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"La modifica dello statuto di Retiambiente per l'adeguamento al Decreto Madia operata da parte dei comuni a guida Partito Democratico durante l'Assemblea di Retiambiente spa dei giorni scorsi dopo l'abbandono dell'aula da parte dei Comuni di Livorno, Carrara e dei Comuni dell'Elba ed il solo voto contrario di Forte dei Marmi non ci soddisfa e prosegue nella direzione della privatizzazione parziale. La nostra posizione è invece quella di una gestione tutta pubblica dei rifiuti": è la posizione ribadita da Alberto Giovannetti, candidato sindaco di Forza Italia e ex capo gruppo dell'amministrazione Mallegni che sul tema della gestione dei rifiuti ha avviato, all'indomani della nascita di RetiAmbiente, una battaglia così come per la sanità. "La modifica apportata è relativa all'introduzione del così detto controllo analogo da parte dei Comuni sul futuro gestore unico, modifica che è un passo avanti verso la gestione interamente pubblica ma che fatta in questa maniera rafforza il ruolo del futuro organo direttivo di Retiambiente senza di fatto chiarire le modalità con cui tale controllo potrà essere effettuato col concreto rischio di incremento delle tariffe a carico dei cittadini, specialmente nei Comuni come il nostro che svolgono una raccolta particolarmente virtuosa. Sarebbe stata necessaria – spiega Forza Italia Giovannetti - una modifica ben più coraggiosa che chiudesse definitivamente le porte all'ingresso del socio privato, invece che un'introduzione del controllo analogo confermando però il modello di gestione a capitale misto. Il timore è che i Comuni a guida Partito Democratico, condizionati oggi dalla imminente prospettiva delle elezioni amministrative su Pisa, che controlla il 30% di Retiambiente, accelerino nella direzione del socio privato da noi sempre contestata pensando di portare a casa il risultato a loro più favorevole"

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