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Lucchese vs Comune: a rimetterci sono gli amanti dello sport della Pugilistica

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Riceviamo, e pubblichiamo, una comunicazione ricevuta dalla Puglisitica Lucchese, vera vittima schiacciata dalla querelle "Lucchese Libertas vs Comune di Lucca".

I giovani e giovanissimi della squadra di pugilato, sono i primi a rimetterci in questa situazione di stallo, in cui la società calcistica e l'amministrazione non trovano un punto d'incontro. Ma anzi, si scambiano bordate, ultimatum e spallate a suon di comunicati stampa e interventi pubblici attraverso ogni media locale.

Ma, per definizione, i pugili sono lottatori. E, anche grazie alla passione per lo sport, i boxeur della Puglistica Lucchese si sono inegnati per poter preseguire gli allenameti senza luce, senza servizi, senza docce, senza utenze... Solo con un piccolo generatore rimediato per tamponare momentaneamente la situazione. Tuttavia, Maurizio Barsotti guarda avanti e avanza l'ipotesi di trovare una nuova sede per la propria società, stufo di questa questione che ormai va avanti da prima di Natale.

Di seguito l'intervento di Barsotti, staff tecnico asd Pugilistica Lucchese – delegato provinciale Fpi:

Con  l’aiuto  di un generatore la Pugilistica Lucchese tra mille difficoltà cerca di ripartire , si spera in un rapido ritorno alla normalità ma nel frattempo i tecnici  Monselesan e Polloni,  che devono seguire i pugili hanno dovuto arrangiarsi.

La Palestra di Via dello Stadio, martedì  7 gennaio alle 18.30, ha riaperto per dare inizio alla nuova stagione sportiva del 2014, e  nonostante la mancanza di illuminazione , senza spogliatoi e  servizi, il gruppo dei pugili  e la squadra giovanile erano  al completo: grazie ad un generatore esterno si  è  potuto dare un po’ di luce  tramite dei faretti, e senza perdersi d’animo, sia i bambini che i pugili agonisti hanno ripreso la loro preparazione.
Una situazione non certo ottimale e per nulla comoda, ma viste le circostanze almeno efficace , per tamponare lo stato in cui è si è  trovato questo gruppo di ragazzi dopo la decisione da parte della dirigenza della Lucchese Libertas 1905, di interrompere per la seconda volta l’erogazione dell’illuminazione della palestra ma anche di impedire l’uso dello spogliatoio e dei servizi attigui alla palestra.

A niente fino ad ora sono serviti sia gli appelli che i numerosi interventi giunti da ogni parte a far revocare tale stato di cose.
La situazione attuale è questa, lo staff della Pugilistica Lucchese si sta muovendo su più fronti: dopo un colloquio con un rappresentante della società di calcio, dove veniva comunicato ufficialmente che non verrà più concesso l’uso dello spogliatoio e dei servizi perché nella convenzione tra Comune di Lucca e Lucchese Calcio non ne viene fatta menzione la Pugilistica, ha deciso di interrompere il dialogo con la dirigenza della squadra di Calcio lasciando campo libero all’amministrazione Comunale di far ritornare il tutto alla normalità nella maniera che riterrà più opportuno.

Messo al corrente della situazione il Comitato di Lucca del Coni , quest’ultimo porterà direttamente all’attenzione del Presidente Sanso (Coni Toscana)  tutta la vicenda chiedendo che la massima autorità sportiva regionale intervenga, inoltre si cercherà di dare massima visibilità alla vicenda che vede una società di Calcio (dovrebbe rappresentare la nostra città a livello di immagine nello sport più popolare e seguito in Italia) contrapposta ad una benemerita società sportiva dilettantistica  che ha nella palestra il suo strumento di lavoro.

Per il futuro più immediato c’è da ripristinare la normalità alla palestra per far allenare i pugili. Per il futuro prossimo, a questo punto, meglio trovare una nuova sistemazione per la Pugilistica, che come ha più volte detto, può benissimo anche provvedere da sola a mettere su una nuova palestra di pugilato magari recuperando uno spazio inutilizzato (così come ha fatto per l’attuale palestra). Dipendesse dallo staff della Pugilistica Lucchese provocatoriamente per rendere  “pan per focaccia” si dovrebbe impedire alla squadra di Calcio per “par condicio” di usufruire della palestra durante il giorno... Ma non è questo il modo di comportarsi verso chi lo sport lo fa per passione e non per creare divisioni o  situazioni che mettono a rischio la possibilità a decine di giovani di fare una sana attività.

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